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Ionorisonanza ciclotronica, magnetismo, e altri termini… un breve glossario

Ogni particella immersa in un campo magnetico statico è dotata di un moto rotatorio caratteristico. il numero di giri compiuti dalla particella in un secondo si chiama “FREQUENZA CICLOTRONICA”.
Se al campo magnetico statico si sovrappone un campo alternato parallelo avente una frequenza uguale alla frequenza ciclotronica, lo ione abbandona la sua orbita: tale possibilità è definita ionorisonanza. Adeguatamente utilizzata produce un aumento del flusso degli ioni attraverso le membrane cellulari.

In parole semplici:
“Le particelle ruotano su se stesse con una certa velocità di rotazione; la velocità di rotazione per secondo è definita “frequenza ciclotronica”.

Migliorare lo scambio ionico

Nel mondo della fisica si conosce perfettamente quali sono le debolissime frequenze ed intensità dei campi magnetici che mettono in risonanza gli ioni, ovvero l’esatta frequenza con cui uno ione viene tolto dalla propria orbita di rotazione per prendere la via di fuga.
Solo negli ultimi decenni gli studi in biofisica hanno dimostrato che con la ionorisonanza ciclotronica è possibile stimolare il passaggio di ioni attraverso le membrane delle cellule degli esseri viventi, modificandone la permeabilità e quindi migliorando lo scambio ionico ai due lati della membrana stessa.
L’aumento della biodisponibilità di ioni indispensabili aumenta l’efficienza della cellula stessa per il raggiungimento del suo corretto metabolismo.
Magnetismo
la condizione naturale di vita include il campo magnetico terrestre importante fattore di ordine biologico indispensabile per i processi metabolici. Si ritiene ad esempio che le migrazioni stagionali di uccelli che percorrono decine di migliaia di chilometri sempre seguendo le stesse rotte siano governate dalle linee di forza del campo magnetico terrestre che questi animali riescono a percepire.
Le condizioni elettromagnetiche variano anche in relazione alla vicinanza di irradiatori di segnali come le antenne ma anche dei corsi d’acqua e di altre specifiche condizioni.

Elettromagnetismo

L’universo è costituito da atomi che possono in molteplici combinazioni costituire molecole, la forza che unisce atomi e molecole è di natura elettromagnetica.
L’elettromagnetismo viene scoperto da Oerted il quale per primo osserva che un circuito percorso da corrente genera un campo magnetico. Il fisico Ampere ne studia le caratteristiche stabilendo che le linee di forza del campo magnetico si dispongono in cerchi concentrici attorno al filo della corrente (regola della vite). Faraday appura che vale anche l’inverso: un campo magnetico variabile nel tempo produce una corrente elettrica (induzione elettromagnetica). Numerose ricerche hanno dimostrato che è possibile individuare un debole segnale elettromagnetico in tutti i sistemi biologici. In passato questi segnali non erano considerati perché ritenuti trascurabili per la medicina Oggi invece la certezza che tutte le strutture viventi emettono un proprio segnale elettromagnetico è la base per nuovi approcci in medicina e per l’utilizzo di nuove terapie.

Ioni

Atomi o molecole che avendo perso o acquisito un elettrone si sono caricati positivamente o negativamente. La natura produce in abbondanza sia ioni positivi che negativi

Molecola

Più atomi di una sostanza uniti tra loro. La molecola è la più piccola particella che conserva tutte le proprietà della sostanza.