Descrizione Progetto

LE CELLULE COME MAGNETI

Le cellule del corpo umano hanno di un potenziale elettrico, una carica positiva all’interno e una carica negativa all’esterno della membrana cellulare; c’è una differenza di tensione tra i 70 e 90 millivolt (fino a -120mV nel caso delle cellule del cuore). Questo potenziale garantisce il normale metabolismo ed è proporzionale agli scambi ionici che intervengono nella membrana cellulare.

Tale scambio ionico inoltre:

  • è responsabile dell’aumento del flusso sanguigno e migliora le capacità di trasporto dell’ossigeno dell’emoglobina. Una maggiore ossigenazione nei tessuti aumenta la resistenza all’invasione di microrganismi.
  • influenza i legami del bicarbonato di calcio aumentando così l’alcalinità nei fluidi extracellulari in grado di assorbire più ossigeno rispetto a un fluido a basso pH. I microrganismi prosperano in condizioni più acide.
  • stimola la ghiandola pineale nel cervello incoraggiando la produzione di melatonina. La melatonina impedisce la produzione di radicali liberi (Semm, P., Nature. 1980.9)

  • può aumentare o ridurre la produzione ormonale delle ghiandole endocrine dell’equilibrio enzimantico.
  • influenza direttamente il metabolismo delle ossa, con accelerazione della formazione del callo osseo.

Senza questi fenomeni l’uomo non potrebbe vivere in quanto ogni cellula corporea vibra secondo differenti gamme di frequenza e per questo ha bisogno di valori ben precisi. La magnetoterapia si basa sul principio che se per i motivi più diversi gli equilibri magnetici presenti nel corpo umano vengono alterati, ne è compromesso il benessere complessivo dell’organismo. I campi magnetici prodotti artificialmente possono riequilibrare il meccanismo leso.

Grazie agli studi e alle differenti possibili applicazioni dei campi magnetici negli ultimi anni si è verificato un notevole interesse per questi metodi terapeutici ed una grande diffusione di differenti dispositivi medici. Ai nostri giorni la ricerca scientifica ha prodotto oltre 200.000 lavori scientifici riguardanti il campo magnetico. È comunque da tenere presente che a causa dei numerosi fattori su cui intervengono i campi magnetici nelle interazioni tra i tessuti, non sia facile ottenere spiegazioni oggettive e come non sia possibile fare previsioni esatte sui risultati conseguibili in ogni singolo caso.

In che modo i campi elettromagnetici influenzano il nostro corpo?

I campi magnetici influenzano l’apertura dei canali della membrana cellulare (come le porte e le finestre di una casa). Aprendo i canali cellulari, i nutrienti sono in grado di entrare nella cellula e le sostanze di scarto vengono eliminate più facilmente dalla cellula. Questo aiuta a riequilibrare e ripristinare la funzione cellulare ottimale, e la rende più efficiente.
Le cellule dello stesso tipo si uniscono per formare i tessuti e quei tessuti si uniscono per formare gli organi. Così, ripristinando o mantenendo la funzione cellulare, migliora la funzione degli organi e tutto il nostro corpo funziona meglio.

Come?

Abbiamo detto che la cellula è come una batteria; quando queste “si scaricano”, l’organismo ne avverte le conseguenze sotto forma di dolori alla schiena, alle ossa, alle articolazioni, processi infiammatori, ferite che non rimarginano ….
Quando questo avviene, la tensione da circa 70 millivolt scende a soltanto 50-55 millivolt. Se questa tensione scende al di sotto dei 30 millivolt si ha la necrosi, la morte della cellula. La caratteristica della magnetoterapia permette ill ripristino di un equilibrio tra forze meccaniche, elettriche e magnetiche nei tessuti.

Il corpo invecchia nel tempo. Mantenere la efficiente la funzione di ogni singola cellula rallenta il processo dell’invecchiamento.

LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI