Descrizione Progetto

Prof. Paolo Buselli

Responsabile U.O. Riabilitazione Specialistica di Cremona, Docente Riabilitazione Ortopedica,

La mia esperienza con la ionorisonanza ciclotronica risale al 2005 …

La mia esperienza con la ionorisonanza ciclotronica risale al 2005 circa nell’approfondimento dedicato alle opportunità fornite dalle terapie fisiche, in particolare dai campi elettromagnetici ho incontrato il professor Talpo che mi ha insegnato molto riguardo a questo tipo di metodica e riguardo in particolare alle interazioni tra la somministrazione di campi elettromagnetici ultradeboli con le funzioni biologiche.
A partire da questa esperienza, da questo apprendimento mediato attraverso la fisica, abbiamo incominciato a pensare a quelli che potevano essere i campi di applicazione di questa particolare metodica e che teoricamente dovrebbero essere rivolti al miglioramento delle funzioni biologiche cellulari è con un conseguente beneficio sull’attività di controllo di molti aspetti.
La mia esperienza, il mio campo di attività mi ha spinto ad applicare queste terapie in particolare in patologie croniche con una compromissione avanzata della regolazione dell’attività motoria prevalentemente di tipo neurologico.
Quindi nel 2006 circa abbiamo incominciato a valutare pazienti affetti da patologie neurologiche invalidanti e a provare a integrare la normale attività riabilitativa con la fisioterapia con la ionorisonanza ciclotronica.
Questo percorso ci ha portati a verificare una serie di condizioni maggiormente responsive a questo tipo di terapia ed in particolare quelle condizioni non gravissime ma di tipo intermedio che potrebbero attraverso questa terapia beneficiare e vedere un risultato di miglioramento delle funzioni generali. Miglioramento delle funzioni generali che riguarda in particolare l’affaticabilità, la risposta neuromuscolare e la regolazione di una serie di meccanismi come per esempio la regolazione della funzione urinaria, la regolazione del ritmo sonno-veglia, la regolazione di alcuni aspetti generali immunomodulatori e quindi sulla scorta dei presupposti teorici e delle prime prove pratiche abbiamo poi affidato un percorso terapeutico abbastanza standardizzato. Da allora abbiamo proseguito questo lavoro e abbiamo definito dei protocolli di applicazione che vedono dei cicli terapeutici abbinati fisioterapia tradizionale e ionorisonanza ciclotronica per percorsi di 3-4 settimane con accessi a giorni alterni, quindi con sedute bi trisettimanali in modo tale da percorrere questo mese di trattamento nel modo più produttivo è più utile possibile.
I risultati che abbiamo visto sono decisamente interessanti, abbiamo visto dei miglioramenti sia dal punto di vista dell’esecuzione del gesto motorio e dei miglioramenti legati ad una maggiore responsività allo sforzo.

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