Descrizione Progetto

Dott. Mirco Tesin

Fisioterapista Osteopata

Io sono venuto a conoscenza della macchina…

Io sono venuto a conoscenza della macchina tramite un amico di famiglia il quale collaborava con la Quec-Phisis e mi ha proposto questa tipologia di trattamento. Lui non essendo un fisico, inizialmente non è entrato nello specifico della macchina però la cosa comunque mi ha incuriosito. Mi ha incuriosito il fatto soprattutto dello studio che c’era dietro: è stato fatto uno studio da fisici quantistici di fama internazionale e soprattutto la cosa che mi ha incuriosito era il fatto che questa macchina non era la classica generica musicoterapia; questa lavorava principalmente ed esclusivamente su uno spostamento ionico mirato per ogni singola tipologia di patologia. E poi soprattutto gli studi che sono stati fatti dietro studiando la coerenza dell’acqua e la memoria che ha l’acqua, questa cosa mi ha interessato e da lì ci siamo accordati: la macchina mi è stata recapitata e abbiamo cominciato a lavorarci sopra. Inizialmente è stata un po’ difficoltosa la cosa perché devi entrare in un’ottica ben precisa di trattamento, però poi data un po’ la mia scuola di pensiero e gli studi che ho fatto, la difficoltà è durata poco. Ho visto che i campi di applicazione possono essere quasi infiniti insomma e da lì ho cominciato a provare la macchina, che ovviamente va provata e abbiamo cominciato con un caso iniziale con una patologia particolare genetica. Abbiamo visto che nel tempo ha dato risultati veramente eclatanti. Poi l’abbiamo applicata anche ad altri casi che stiamo monitorando, li stiamo ancora studiando. La cosa però che ho notato è che qualsiasi tipologia di applicazione, qualsiasi tipo di problematica che venga trattata, l’effetto generale è un miglioramento della qualità di vita, un miglioramento generale di quella che è l’energia dell’individuo, dell’energia vitale. In sostanza i pazienti trattati non si ammalano o si ammalano molto meno rispetto una volta, vanno meno incontro a problematiche, che possono essere anche banalissime influenze e raffreddori. Questa è la cosa che sicuramente ho riscontrato finora in tutti i pazienti. Poi abbiamo provato la macchina anche su altre tipologie di pazienti che sono degli sportivi, con programmi di recupero atti a stimolare l’organismo per l’attività fisica. Questi riscontrano un effettivo, un reale miglioramento delle loro prestazioni atletiche: recuperano prima e hanno un miglioramento vero delle loro performance atletiche.

Un caso eclatante

Allora il primo caso abbastanza importante ed eclatante è quello di un paziente che allora aveva 12-13 anni affetto da una problematica genetica che si chiama osteogenesi imperfetta dove l’osso, la matrice ossea non calcifica. Questo ragazzo era già alla terza frattura di femore e ho parlato con la madre, perché vedevo questo bambino che girava con la carrozzina, mi ha raccontato di questa problematica. Visto che qui abbiamo la macchina è venuto da noi e abbiamo fatto due mesi di trattamento per risolvere il problema della frattura, dopo i due mesi ha fatto una RX di controllo: la frattura era completamente consolidata, non si vedeva nemmeno il callo osseo, ma la cosa più interessante era la componente calcica che era nettamente aumentata, cioè l’osso radiograficamente non era più trasparente ma era bianco, radiopaco. Da lì abbiamo pensato, visto che si tratta di un problema genetico non è che se la facciamo due mesi purtroppo il problema si risolva, il paziente lo dovrà fare a vita. Abbiamo improntato un protocollo di trattamento di due sedute a settimana per un mese a mesi alterni e a distanza di 5 anni la problematica, che era un osteoporosi da -5.2, siamo riusciti a portarla a -2.8. Questo ci fa ben sperare perché vuol dire che la macchina è riuscita ad aprire i cancelli delle cellule ossee per far entrare il calcio. Quindi secondo me se funziona con lui potrebbe funzionare anche con problematiche similari come può essere l’osteoporosi classica che compare di solito con la menopausa.

In quali tipologie di trattamento vedi i risultati migliori?

Bisogna provare e vediamo quale effetto otteniamo, quindi io non mi precludo quale possa essere la patologia da trattare, se trattiamo addirittura il paziente oncologico, possiamo trattare un po’ tutto.
In quali tipologie di trattamento vedi i risultati migliori?
Mah, io li vedo un po’ in tutti i tipi di patologie. Forse l’unico che ha avuto un po’ meno risultati è un paziente fibromialgico con problematica reumatologica. Questo può essere perchè magari il periodo di trattamento è stato poco, ma questi sono pazienti molto problematici che hanno un sistema molto compromesso, un sistema immunitario che è particolare.
Interviene in modo positivo anche come prevenzione come preparazione a trattamenti più complessi che fai dopo.
Fare l’ecografia o la mammografia una volta l’anno non è prevenzione, è solo la fotografia di quel momento di quel giorno. Magari il giorno dopo si scatena l’inferno e la situazione cambia radicalmente.
Ci sono tutta una serie di comportamenti che sono la reale prevenzione: alimentazione, attività fisica, anche questa macchina. Io la metto dentro alla prevenzione la macchina perché è un sistema che ti rigenera dal punto di vista energetico e sappiamo benissimo che quando il corpo va in deficit, il deficit è energetico, la macchina è come ricaricare una pila.
Sappiamo che quando il corpo ha energia ha la possibilità di poter reagire, di poter combattere. Se il corpo non ha energia è come andare via con una batteria scarica.

Nella mia esperienza, in questi 5 anni, dove abbiamo trattato decine e decine di casi, la cosa che abbiamo visto e quella che riferiscono i pazienti è questo stato di benessere, di miglioramento della qualità della vita, hanno più energia, si sentono più reattivi, sono meno stanchi, si ammalano molto meno, hanno avuto un netto miglioramento della qualità della vita.

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