Basi Scientifiche

  • La Ionorisonanza Ciclotronica

LA IONORISONANZA CICLOTRONICA

Come agisce

Guarda il video per capire velocemente come funziona la Ionorisonanza Ciclotronica!

LA IONORISONANZA CICLOTRONICA

La teoria

Tutte le reazioni biochimiche che avvengono nel mondo biologico non sono del tutto casuali ma seguono degli schemi ben definiti e ordinati. Esistono codici specifici di riconoscimento e di richiamo molecolare dove tutte le innumerevoli reazioni devono avvenire in assenza di errori biochimici. Qual’è l’origine dinamica di questi ordinati comportamenti molecolari?

Attraverso gli studi della Elettrodinamica Quantistica molti ricercatori negli ultimi decenni hanno riconosciuto il ruolo fondamentale dei campi elettromagnetici a bassa frequenza nel fornire un ordine dominante di segnali alle molecole.

L’esperimento di I.C.R. fu eseguito da A. Liboff e M. Zhadin nel 1984 e successivamente fu replicato dal CNR ENEA di Frascati e da Prometeo nella sede della CNR di Padova. L’acido glutammico viene stimolato con campi magnetici ad una frequenza di 4 Hz. Con un debolissimo incremento di 0.5 Hz e di 50 nT si nota il picco di energia. Successivamente la risposta si è normalizzata: questa è la finestra di azione della ionorisonanza ciclotronica.

Quando uno ione immerso nell’acqua adiacente la membrana cellulare viene investito dalla sua frequenza I.C.R. assume un moto verso la membrana e superandola diventa uno ione intra cellulare.

 

Come un diapason, delle frequenze elettromagnetiche ultraprecise mandano in risonanza gli ioni (c.d. Ionorisonanza Ciclotronica). In questo modo si stimola il passaggio di ioni attraverso le membrane delle cellule modificandone la permeabilità.

Il corretto equilibrio degli ioni aumenta l’efficienza della cellula stessa per il raggiungimento del suo corretto metabolismo (c.d. omeostasi cellulare).

Basi Scientifiche

  • La Ionorisonanza Ciclotronica

TESTIMONIANZE

Il dispositivo

I trattamenti

Campi di applicazione

Test clinici